Imparare a cucinare, apparecchiare, fare la spesa e prendere un mezzo pubblico: queste sono solo le basi per poter vivere in società autonomamente.
in Sea Scout – sempre tramite il ludico ed il divertimento – si attuano dei percorsi personalizzati e in gruppo, dove i ragazzi imparano a gestire gli spazi e a gestirsi nel tempo. Per guadagnare, cammin facendo, le autonomie domestiche e quelle sociali.
– Cura della persona
– Viaggi
– Residenzialità
– Affettività e socializzazione
Sono diverse le attività praticate dai Sea scout che – per la loro peculiarità ed eccezionalità – non sempre è possibile mettere in calendario, sebbene ricadono sovente negli impegni dei ragazzi.
Tra queste è l’impegno collaborativo con il C.Re.S. – centro recupero tartarughe marine e con l’Area Marina Protetta del Sinis, dove i ragazzi affiancano i ricercatori e si prendono cura delle tartarughe e dell’ambiente. Spesso ci prendiamo anche cura del territorio che ci circonda, organizzando giornate di “Raccolta della Plastica”.
Inoltre: la nautica (quando il mare lo consente), il corso di lingue straniere, il progetto a contrasto dell’analfabetismo di ritorno ed il corso di informatica sono tutte attività a tempo indeterminato con cadenza settimanale.
L’organizzazione di eventi ludici fa parte del percorso formativo in Sea Scout.. Anche andare a cena con gli amici, un aperitivo o un pomeriggio al cinema è esercitare un diritto allo svago che fa parte di una vita “normale”, come ad esempio una “trasferta” a Cagliari per vedere la ruota panoramica.